Grasso addominale: perché ridurre i Kg di adipe nell’addome è importante
Il grasso addominale è tra i fattori di rischio più pericolosi per la salute in quanto questa tipologia di deposito localizzato non si limita ad un semplice aumento dello spessore a livello sottocutaneo ma include anche quello viscerale situato sempre nell’addome ma in profondità circondando anche gli organi interni.
Rischi per la salute
Indipendentemente dal peso corporeo, un eventuale eccesso di adipe addominale aumenta notevolmente il rischio di:
patologie cardiovascolari
Apnee notturne
Insulino resistenza e diabete di tipo 2
Patologie tumorali
Ipertensione
Un’eccessiva introduzione calorica, uno stile di vita poco attivo sono tra le principali cause dell’aumento di massa grassa totale inclusa quella addominale.
La presenza di obesità addominale può quindi sollecitare specifici interventi nutrizionali e sullo stile di vita in tutti quei soggetti che altrimenti non sarebbero considerati a rischio se valutati solo in funzione di una condizione di sovrappeso o obesità generale.
Determinare e valutare il grasso addominale
Non è compito facile specialmente se non si hanno a disposizione tecnologie adeguate.
Ad esempio la misurazione della circonferenza della vita solitamente rilevata con l’ausilio di una fettuccia metrica può essere a volte difficile da eseguire in ambito clinico in quanto richiede comunque una precisa tecnica di rilevazione comprese le manovre di espirazione dell’aria.
Vari ricercatori sostengono che potrebbe essere difficile ottenere misurazioni prive di errore nei singoli soggetti proprio a causa dell’ampia variabilità dei risultati durante le rilevazioni e dalla mancanza di un protocollo di misurazione uniforme. L’errore infatti può variare da 2 a 12 cm
Inoltre dalla sola rilevazione della circonferenza vita non è sempre possibile stabilire se il cambiamento può avere un riscontro clinico in quanto tale misura non consente di rilevare i Kg di adipe addominale ma solo i cm.
La DXA localizzata se pur accurata rimane pur sempre una metodica meno accessibile e piuttosto costosa.
SLSDI – FitYourOutfit (Analisi dell’immagine digitale laterale)
Come già pubblicato in varie riviste scientifiche, l’analisi dell’obesità addominale può essere effettuata utilizzando l’inedita ed innovativa tecnologia non invasiva SLSDI – FitYourOutfit (Analisi corporea dell’immagine digitale) che viene in aiuto al professionista in quanto si è dimostrata essere una metodica validata, accurata, indipendente dall’operatore e utilizzabile nella pratica ambulatoriale quotidiana da tutti i professionisti in quanto facile da utilizzare, rapida il tempo di fare una singola foto al soggetto, molto accurata e ripetibile.
L’analisi FYO Comp consente di rilevare più spesso le variazioni dell’adipe a livello addominale al fine di monitorare i cambiamenti derivati dagli interventi intrapresi.
Misure dirette su diametri selezionati dall’operatore Misure libere tra 2 punti
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