Limiti del BMI – Body mass index

Alcuni ricercatori sostengono che il limite di BMI standard di 25 per sovrappeso e 30 per l’obesità potrebbe essere troppo elevato per le donne in post menopausa in quanto la loro composizione corporea può variare notevolmente nel tempo.
Con l’avanzare dell’età, le donne tendono a perdere massa ossea e muscolare, componenti che hanno un peso specifico superiore rispetto al grasso. Pertanto se una donna di 60 anni pesa come una di 25 anni, il grasso rappresenta probabilmente una quota maggiore del suo peso.

 

Rischio obesità sarcopenica e BMI

Con l’avanzare dell’età, la distribuzione e l’incidenza del grasso corporeo tendono a cambiare. Questo fenomeno è in parte dovuto a diversi fattori, tra cui cambiamenti ormonali, ridotta massa muscolare e modifiche nel metabolismo.

Gran parte del grasso immagazzinato nell’addome è grasso viscerale e rispetto al grasso sottocutaneo è molto più rischioso.
Come incidenza la percentuale di massa grassa FM% tende ad aumentare a causa della riduzione fisiologica ed inevitabile della massa magra e muscolare, tanto da arrivare all’obesità sarcopenica.
E’ necessario considerare che Il grasso nella zona addominale è stato associato a disfunzione metabolica, ipercolesterolemia, lipoproteine ​​a bassa densità elevate e insulino-resistenza.
Una buona parte delle donne che hanno una percentuale di massa grassa FM% vicina o superiore al 35% spesso hanno un valore di BMI inferiore a 30.

 

Fattori che possono favorire l’aumento del grasso corporeo

 

Cambiamenti ormonali:
con l’invecchiare, si verificano cambiamenti nei livelli ormonali, come una diminuzione degli estrogeni nelle donne e una diminuzione del testosterone negli uomini. Questi cambiamenti possono influenzare la distribuzione del grasso corporeo.

Perdita di massa muscolare:
con l’avanzare dell’età, spesso si verifica una tendenza a perdere massa muscolare, un processo noto come sarcopenia. Poiché il tessuto muscolare brucia più calorie rispetto al tessuto adiposo, una diminuzione della massa muscolare può influenzare negativamente il metabolismo.

Cambiamenti metabolici:
Il metabolismo con l’età tende a rallentare, il che significa che il corpo può bruciare meno calorie a riposo e se l’apporto calorico non viene adattato di conseguenza, può contribuire all’accumulo di grasso corporeo.

Distribuzione del grasso:
gli uomini tendono a accumulare grasso principalmente nella zona addominale, mentre le donne possono notare un aumento del grasso nelle aree glutei e cosce. Tuttavia, con l’età, la distribuzione del grasso può cambiare, e le donne, in particolare durante e dopo la menopausa, possono sperimentare un aumento del grasso addominale.

Stile di vita:
I cambiamenti nello stile di vita, come la riduzione dell’attività fisica o una dieta meno sana, possono contribuire all’accumulo di grasso con l’età.

 

Grasso addominale

Con il progredire dell’età, si verifica un accumulo di tessuto adiposo sia nell’addome che nella regione viscerale anche negli uomini. Tuttavia, è evidente che tale condizione si manifesta in modo più significativo nelle donne. Diversi studi indicano che nel periodo compreso tra i 25 e i 65 anni, le donne possono registrare una perdita media di 10-12 kg di massa ossea e muscolare, mentre il loro grasso viscerale aumenta quasi quadruplicandosi. In confronto, negli uomini, il grasso viscerale e addominale tende a raddoppiare nel medesimo intervallo di età, dal 25 al 65.

 

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